FAQ
Per teleriscaldamento (“TLR”), o riscaldamento urbano, si intende un sistema a rete, realizzato prevalentemente su suolo pubblico, al servizio di un comparto urbano esistente o programmato, destinato alla fornitura di energia termica (nella duplice valenza di “caldo” e “freddo”), prodotta in una o più centrali, ad una pluralità di edifici appartenenti a soggetti diversi, ai fini di climatizzazione di ambienti e di produzione di acqua calda ad uso igienicosanitario; la fornitura avviene sulla base di contratti di somministrazione e alla rete possono avere accesso tutti gli utenti che ne facciano richiesta, nei limiti di capacità del sistema.
- Efficienza energetica, grazie all’ottimale utilizzo delle materie prime;
- Miglioramento della qualità dell’aria, anche grazie all’eliminazione dei camini condominiali;
- Riduzione significativa delle emissioni di NOX, CO e polveri;
- Risparmio economico (per materie prime e ridotti costi di manutenzione e di investimento per rinnovo caldaia);
- Miglioramento affidabilità e sicurezza;
- Miglioramento del livello di confort con disponibilità 24 ore su 24.
Schema del funzionamento di una rete di teleriscaldamento: la centrale di cogenerazione produce energia e calore , il calore viene trasmesso al fluido termovettore (acqua calda, surriscaldata, vapore o liquidi diatermici) che viene distribuito attraverso una rete di condotte verso le utenze finali; qui la rete di tubazioni primaria si incontra con quella secondaria degli utenti e avviene lo scambio di calore attraverso le sottocentrali installate presso i diversi edifici. Il calore, trasferito nell'acqua delle tubazioni secondarie degli utenti, può essere utilizzato per riscaldare gli ambienti o per costituire acqua calda sanitaria; il fluido termovettore, che ha ormai perso il suo calore, torna verso la centrale di teleriscaldamento, pronto ad essere nuovamente riscaldato e ridistribuito.
- Risparmio energetico di circa 3.500 TEP/anno con mancate emissioni di CO2 per 1.900 t/anno
- Interventi per il territorio grazie agli importi annuali versati al Comune
- Si stima un impiego medio di alcune decine di persone per la costruzione della centrale, la posa della rete e l’installazione delle sottostazioni di scambio termico
- Miglioramento della qualità dell’aria sia sulla Zona Ospedale, sia su tutta la Città
- Sicurezza: con il superamento della centrale termica e dell’impiego delle canne fumarie, si elimina il rischio di esplosione ed intossicazione da fumi
- Impiego di imprese locali per la manutenzione delle sottostazioni di scambio termico e preliminare percorso formativo
- Eliminazione dei costi di manutenzione delle caldaie condominiali
- Tariffe dell’energia concorrenziali, allineate al mercato delle fonti convenzionali e confort grazie alla disponibilità 24 ore su 24
Rumore: insonorizzazione e isolamento acustico
Lo studio relativo al fattore rumore ha determinato il clima acustico attuale (monitoraggio ante operam) e gli obiettivi di rumorosità che la centrale di trigenerazione dovrà garantire affinché, presso i ricettori (in primis l’Ospedale):
- siano rispettati i limiti stabiliti dal piano di classificazione acustica;
- non si determini variazione del clima acustico attuale.
A tal fine, saranno adottati adeguati interventi di insonorizzazione delle sorgenti e definiti i requisiti di isolamento acustico degli edifici della centrale di trigenerazione